Necrologi L’Aquila

Basta cercare online digitando ad esempio: “funerali ultima settimana”, compariranno varie possibilità cui potete fare riferimento oppure se volete stringere il campo, potete aggiungere il comune che vi interessa, ad esempio, L’Aquila, e otterrete risultati più specifici. Esistono anche dei portali che raccolgono le affissioni a lutto virtuali divise per comuni. Entrando in queste pagine potrete fare delle ricerche mirate e approfondite e potrete trovare notizie specifiche, entrando nelle schede personali dei defunti.

È possibile far pubblicare a pagamento anche “anniversari”, “trigesimi” e persino “ringraziamenti”. Il ringraziamento è quello che i familiari del defunto intendono rivolgere a coloro che hanno partecipato al lutto. L’anniversario è un annuncio libero e si utilizza di solito come promemoria di una messa in ricordo del defunto. Il trigesimo poi (trentesimo giorno dalla morte), ormai quasi scomparso, rispondeva all’usanza religiosa di celebrare un rito funebre in memoria del defunto un mese dopo il suo decesso.

Innanzitutto, un necrologio è un annuncio funebre, cioè un breve testo che annuncia il decesso di una persona. Originariamente, erano composti da pochi stringati elementi, ora invece, sui giornali hanno assunto l’aspetto di un annuncio pubblico, che serve a dare notizia di un decesso, ma anche a celebrare e ricordare una persona, garantendo una notevole diffusione tra i familiari, gli amici e i conoscenti del defunto.

Indubbiamente, i due tipi di necrologio sono diversi. Nei quotidiani anglosassoni, c’è la consuetudine di pubblicare necrologi per le persone famose o importanti. Si tratta di commemorazioni con un testo più ampio e sono realizzate dalle redazioni. Includono foto e un racconto della vita del defunto e sono denominati “obituaries”. I giornali italiani non hanno delineato un aspetto standard di tali necrologi. In pratica, sono gestiti come comuni articoli e sono chiamati “coccodrilli” (quando sono realizzati in anticipo).

Negli USA è uscito “Obit”, un documentario sulla redazione necrologi del New York Times, dove editori e scrittori del famoso giornale discutono del loro approccio unico alla scrittura dei necrologi di personaggi pubblici.